Avevo dimenticato quanto fosse piacevole svegliarsi alle 7 la mattina così, spontaneamente e non perché qualche pianto o richiesta di biberon ti butta giù dal letto ad un’ora indecente.
Avevo dimenticato quanto fosse piacevole svegliarsi alle 7 la mattina dopo aver dormito i-n-i-n-t-e-r-r-o-t-t-a-m-e-n-t-e 8 ore. Diciamo che non l’avevo dimenticato, forse non l’ho mai saputo davvero, e chi se lo poneva il problema prima che arrivassero loro?
Sono sempre stata una di quelli che ‘alzarsi la mattina prima delle 10 è un sacrilegio’; oppure una di quelli ‘alla Vasco’ che se mi alzavo la mattina presto mi svegliavo con il mal di testa, instancabile affecionados delle ore piccole, e stavo in standby fino all’ora di pranzo.
Adesso invece sono qui, sola, gli altri 3/4 della famiglia dormono, la casa è tutta un silenzio…….. sembra di sentirne il respiro, il ticchettio dell’orologio al muro sembra il suo battito, leggero e incessante…….
E’ bello alzarsi alle 7 di mattina, nella più totale calma, vedere che ancora non è buio pesto perché anche se l’estate è agli sgoccioli non è del tutto finita e regala quest’aurora settembrina.
Il sole sale, i raggi filtrano dalle colline dietro casa e dalla foresta, la valle inizia ad illuminarsi.
E anche l’ 11 Settembre è nato, meravigliosamente direi.
Rimango a pensare un attimo.
Non mi ero accorta che fosse l’11 Settembre. L’undicesimo anniversario di ‘quel’ 11 Settembre. Me ne sono resa conto solo dopo aver riletto queste poche righe, e poi la data: undicisettembre.
Ormai non la si leggerà più come un giorno qualsiasi, anche inconsciamente. Undicisettembre non sarà mai più solo una data, come viadamelio non sarà più solo una via e Capaci una località.
Il sole ormai è alto, dopo questo pensiero mi sembra un miracolo che sia sorto, mi sembra un miracolo poterne godere fino in fondo perché oggi non tutti potranno farlo.
Più che interessante, direi straordinario. Gori, fai la scrittrice, oltre che la mamma, la guida, la moglie e la casalinga!
RispondiEliminaBellissimo.